La soia sono fagioli e quindi legumi. Stanno diventando sempre più popolari, soprattutto come prodotti sostitutivi per vegetariani e vegani, compreso il latte di soia.
La soia è salutare?
La soia è spesso elogiata per il suo alto contenuto proteico, nonché per i grassi sani, gli aminoacidi, i minerali e le vitamine. Tra le altre cose, la soia contiene anche isoflavoni. Questo è un cosiddetto fitormone, cioè una sostanza simile agli ormoni umani.
In questo caso gli isoflavoni sono simili agli estrogeni, gli ormoni sessuali femminili. A causa della loro somiglianza, gli isoflavoni possono agganciarsi ai recettori del corpo umano destinati agli estrogeni e agire lì.
L’estrogeno è un ormone sessuale femminile che si verifica negli esseri umani. Ma le piante contengono anche i cosiddetti fitormoni, cioè ingredienti che sono simili agli ormoni umani, ma non sono identici a loro.
Ricerca: la soia influisce sui livelli di estrogeni?
È noto che la soia contiene un fitormone simile all’estrogeno, l’ormone sessuale femminile. La misura in cui ciò influisce sulle persone, positivamente o negativamente, è oggetto di ricerca.
L’Istituto federale per la valutazione dei rischi mette in guardia le persone con precedenti malattie legate agli estrogeni dal consumo eccessivo di soia. Tuttavia, il BFR conferma anche che la situazione degli studi su soia ed estrogeni non è ancora sufficiente.
Alcuni risultati suggeriscono che il consumo di soia riduce il rischio di vari tipi di cancro. Questo vale sia per gli uomini che per le donne. Ma anche in questo caso la ricerca è ancora agli inizi.
D’altro canto esistono anche studi che indagano su un possibile aumento del rischio di cancro dovuto al consumo di soia, ad esempio nel cancro al seno. Soprattutto gli integratori alimentari contenenti isoflavoni sono visti in modo critico.